La furia degli elementi
Mi sono svegliata questa notte sentendo una finestra che sbatteva e la pioggia che cominciava a cadere. “Meglio chiudere” ho pensato. E poi è arrivata la tempesta.
Mi sono svegliata questa notte sentendo una finestra che sbatteva e la pioggia che cominciava a cadere. “Meglio chiudere” ho pensato. E poi è arrivata la tempesta.
Se ci affacciamo alla finestra in questi giorni difficili ci accorgiamo che, mentre noi siamo chiusi in casa, la natura in silenzio ha continuato la sua vita.
C’è silenzio intorno e il cielo, lasciato l’azzurro limpido che aveva durante il giorno, si sta colorando di un blu sempre più intenso.
Eccoli lì, mi hanno sentita arrivare e mi stanno osservando. Poi, sentendo che non sono un pericolo, hanno ripreso le loro attività.
Con quanta pazienza il gelo tesse i suoi preziosi ricami! Ogni foglia, ogni filo d’erba ne viene toccato.
Quest’anno la neve è scesa presto sulle nostre montagne e lo spettacolo che si offre ai nostri occhi quando il cielo è terso è incantevole. Che voglia di salire su quei pendii!
Si rinnova ogni anno, e ogni anno non manca di stupirmi.
Cammino, un passo dopo l’altro, nel silenzio di una giornata d’inverno, col sole che più non scalda.
Quando il bosco è già pronto per il lungo sonno, ecco che gli alberi ci regalano i loro colori più accesi.