Cammino nel bosco, seguendo un sentiero percorso da innumerevoli persone, anno dopo anno, secolo dopo secolo. Quanta storia in questi tracciati, scavati sui versanti di colline e montagne. Quanto lavoro nel posare pietra dopo pietra per renderli sicuri, comodi, duraturi! Univano una frazione all’altra, un paese ad un bosco o ad un pascolo. Di tanto in tanto lungo il percorso venivano costruite cappelle, piloni ed edicole.
Se ne trovano numerose, nelle borgate che hanno resistito ad una troppo massiccia trasformazione, nei paesi alpini ma anche nei boschi, a segnare il sentiero, ad invitare ad una sosta e ad una preghiera.
Nel loro insieme costituiscono un patrimonio culturale, artistico ed ambientale di notevole importanza. Non dovrebbe andare perso, al di là di quale sia il nostro credo, perché testimonia uno stile di vita, una comunione tra la fatica, la riflessione, la fede e la ricerca di protezione.
Ho avuto modo di consultare ed apprezzare il libro “Pralungo… Oropa – Cammino di devozione e di arte popolare” che documenta un’approfondita ricerca storica svolta da Giuseppe Gilardino, con le immagini di Alfonso Zambanini, Botalla editore, 2022. Vi sono censite e descritte le numerose cappelle che si trovano lungo i sentieri della zona compresa tra Pralungo ed Oropa.
Le strutture delle cappelle sono molto semplici e simili: piccoli parallelepipedi col tetto a capanna, con una nicchia all’interno protetta da un’inferriata. L’interno è decorato con affreschi dedicati per lo più alla Madonna col Bambino, particolarmente alla Madonna Nera di Oropa, accompagnata spesso dall’icona di un santo o di un angelo.
Alcuni artisti rivelano una mano esperta, altri sono forse più improvvisati, ma non per questo i loro affreschi sono meno significativi o poetici.
Il tempo e l’incuria hanno purtroppo lasciato i loro segni. Alcune cappellette sono seriamente danneggiate, altre invece sono state accuratamente restaurate, spesso con finanziamenti privati.
Quasi sempre, passando loro accanto nella bella stagione, si vedono fiori freschi posti nei vasetti o semplicemente inseriti tra le inferriate. D’inverno le decorano mazzolini di fiori finti.
Sono gesti semplici che testimoniano la continuazione di un sentire popolare.
Lascio anch’io uno sguardo affettuoso, scatto una foto per portarmene un ricordo, mi riposo un attimo e riprendo il cammino, un passo dopo l’altro, seguendo le antiche orme.
Nota: nel libro ogni cappella, pilone o affresco è indicato da un numero e nelle pagine finali vengono pubblicate le mappe per poterli ritrovare facilmente. Questo permette di rintracciare e di identificare anche quelli più isolati.
Il testo è corredato da numerose fotografie, notizie storiche ed aneddoti che riguardano paesi e frazioni e rendono la lettura avvincente, non solo documentaristica.
Pralungo… Oropa
Cammino di devozione e di arte popolare
Testi e progetto grafico: Giuseppe Gilardino
Riprese fotografiche: Alfonso Zambanini
Botalla Editore, 2022
ISBN 9791280561077