Finalmente, la pioggia

Da quanto tempo non sentivo il suo ticchettio dolce e tranquillo? Un anno, forse più. Benedetta siccità!

Osservo il bosco vicino e mi sembra di sentire il canto degli alberi che tornano a dissetarsi e a nutrirsi, dopo tanto digiuno. Anche gli uccellini fanno festa, non la smettono di cinguettare oggi ed è un piacere sentirli.
I piccoli fiori, sbocciati a fatica, riprendono vigore, le foglie si sono finalmente liberate dalla polvere.

Quante volte siamo stati insofferenti alla pioggia che cadeva per giorni e giorni, in autunno e in primavera, che impediva le scampagnate, che disturbava le gite, che creava disagi tra ombrelli,borse della spesa, vestiti inzaccherati, che riempiva pozzanghere che poi incauti automobilisti ci svuotavano addosso.

Nella pozzanghera, il bosco a rovescio…

Piove da poco più di un giorno. Le previsioni dicono che smetterà presto e già mi dispiace. Vorrei trattenere tra le dita questa pioggia sottile, chiedere alle nuvole di restare, di donarcene ancora un po’.
Che si riempiano i ruscelli di montagna, i rigagnoli nel bosco, le pozzanghere che riflettono il cielo.
Che ricomincino a cantare le fontane e i torrenti, che si rialzino i livelli dei fiumi e dei laghi.

Una pratolina e una margherita sotto la pioggia

Ho visto le foglie sorridere. E tanto mi basta.

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