A Cossato, nel Parco dei Carpini lo gnomo Pasquale ha nascosto tante uova dipinte, e ha invitato gli alunni della scuola ad andare a cercarle.

Ancora una volta, alunni ed insegnanti della Scuola Primaria di Ronco sono stati coinvolti in una simpatica caccia al tesoro, in collaborazione con l’Associazione Parco dei Carpini di Cossato.
Si sa che il Parco ospita i minuscoli abitanti, tanto simpatici quanto misteriosi: gli gnomi ci sono, lasciano tracce del loro passaggio, ma non si fanno vedere!

Ci fanno però trovare delle misteriose letterine. Ed eccoci nel parco a cercare i bigliettini nascosti. Ogni bigliettino ha scritto un numero.
Dove saranno? Nascosti tra l’erba, sotto le foglie secche, tra le fronde del nocciolo o del sambuco, tra le radici di una quercia, appesi ad un ramo di betulla…
Ogni bambino ne dovrà trovare uno, poi potrà aiutare i compagni a trovare gli altri.
Ed ecco, ognuno ha trovato un bigliettino!

Alla fine, seguendo le indicazioni contenute nelle speciali buste lasciate dagli gnomi, troviamo le uova, ben nascoste, ciascuna col suo numero, da portare a casa per ricordo dei bei momenti passati insieme nella natura.
E’ stato importante saper riconoscere gli alberi: un gruppo di uova era nascosto sotto un sambuco, l’altro sotto un pino strobo.

Non sappiamo bene come abbia fatto il magico gnomo Pasquale a decorarle, ma se vuoi provare ecco qualche indicazione. Per prima cosa, occorre cuocere le uova in acqua, con un cucchiaio di aceto, per circa 8 – 10 minuti. Per dare loro colori diversi, all’acqua di cottura si potrà aggiungere:
– barbabietola rossa per ottenere il colore rosa
– cavolo viola per avere il violetto
– spinaci per ottenere il verde
– curcuma per ottenere il giallo arancione
– fondi di caffè per ottenere il marrone
Le uova dal guscio bianco prenderanno colori chiari, quelle a guscio scuro potranno essere lasciate del colore naturale o scurite ulteriormente aggiungendo all’acqua fondi di caffè, così sembreranno di cioccolato.

Rassodate in acqua e fondi di caffè: sembrano di cioccolato!

In alternativa, si possono svuotare le uova fresche facendo due forellini alle estremità. In questo modo però sono molto fragili. (Il contenuto ovviamente non va sprecato, ma utilizzato in cucina).
Se si fanno rassodare e si usano colori alimentari, potranno essere consumate entro pochi giorni.
Le uova che abbiamo trovato sono state decorate con pennarelli e disposte nei loro raccoglitori di cartone, ritagliati in forma di fiori a quattro petali, seguendo le pieghe. Attenzione, queste uova non sono da consumare!

Come sempre, la partecipazione e l’entusiasmo sono stati grandi!
Quante meraviglie si scoprono nel Parco, tra la fantasia e la realtà…
Nella foto, gli alunni delle classi prima e seconda della Scuola Primaria di Ronco di Cossato, con due degli insegnanti presenti e con me.

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