Nel regno delle peonie selvatiche

Annusa, c’è un profumo delicato nell’aria. Le abbiamo trovate, finalmente? Sono fiorite? Non ci posso credere, eccole, le peonie selvatiche in piena fioritura, tra il prato e il cielo, circondate dalle alte cime delle montagne.

E’ stato piuttosto impegnativo il percorso che, partendo da Issogne, in Valle d’Aosta, copre circa 700 metri di dislivello, tutto in salita, senza tregua. Eppure ne valeva la pena.
Aspettavo da tempo di poter ammirare in natura questi splendidi fiori. Sono poche le vallate nelle quali crescono e il periodo di fioritura è ristretto, di solito si limita ai primi quindici giorni di giugno, anche se può variare leggermente in base al clima. Bisogna essere tempestivi dunque, e sperare nel bel tempo.

peonie selvatiche issogne

Superata la salita, si raggiunge un bel terreno a pascolo, digradante verso la vallata che si può ammirare da un lato, mentre dall’altro lato, tra le varie cime, si gode di una bella veduta sul Cervino.
Le ricchezze della natura mi emozionano sempre, quando poi si riesce ad ammirare qualcosa di così particolare, la gioia della scoperta è ancora più intensa.

peonie selvatiche issogne

Seppur stanca, non riesco a fermarmi, cammino nel prato tra un cespuglio e l’altro. Sono piuttosto alte, circa cinquanta centimetri direi. Per la bellezza e grandezza dei fiori vengono chiamate anche “rose di montagna”. Le corolle, dal rosa intenso al rosso cremisi sembrano vellutate, ma se colpite direttamente dai raggi del sole diventano semitrasparenti. Gli stami, lunghi con le antere gialle, sono numerosissimi.
Le foglie sono profondamente incise, palmate, di un bel verde scuro, brillante.
Dopo la fioritura si formano i frutti che lasceranno cadere i preziosi semi.
D’inverno la parte aerea della pianta secca e sparisce, per rispuntare poi in primavera.

peonie selvatiche issogne

Sono così belle che è facile capire perché nell’antichità fossero considerate piante magiche, capaci di scacciare il malocchio.
Ricordiamoci che si tratta di una pianta rara, protetta. Se qualcuno desidera averla in giardino può rivolgersi ai vivaisti che ne coltivano diverse varietà, anche dai fiori più grandi, a petali doppi, profumatissimi. Queste lasciamole al loro posto, scaldate dal sole e rinfrescate dalle notti alpine, innaffiate dalle piogge che in montagna sono frequenti.

cespuglio di peonie issogne

Note:
– Passando da Issogne, si può cogliere l’opportunità di visitare il “Castello dei Sogni”, con i suoi affreschi e la fontana del melograno.
– L’itinerario è stato proposto da Gianni Cailotto, guida ambientale escursionistica.

2 commenti

  1. Cinzia Dal Colle

    Cara Daniela, sono molto efficaci le tue descrizioni e i fiori, le peonie, le hai descritte così bene che sembra proprio di essere lì, sul posto, ad ammirarle. Le foto poi, hanno colori e sfumature brillanti ed intense: brava, brava!!!
    Il giorno della nostra gita ad Issogne, non sapevo che la mia compagna di escursione fosse un’artista!!!

    • Daniela Guido

      Grazie Cinzia, cerco di trasmettere con le parole e i colori le sensazioni che provo. In compagnia poi è ancora più bello!
      La nostra gita è stata proprio interessante, anche se sudata!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *