Per la prima volta in Piemonte, le opere di Margherita Leoni sono state esposte a Biella nell’ambito di Selvatica. Non è stato facile visitare le mostre, tra chiusure e riaperture, ma ci sono riuscita, con grande interesse. Tra le varie esposizioni, coinvolge “Paradiso”, con una serie di grandi dipinti dedicati all’Amazzonia.
L’autrice ha vissuto diversi anni in Brasile, dedicandosi allo studio della flora che cresce in quella foresta così importante per l’equilibrio del Pianeta e purtroppo alla mercé di speculatori che non esitano a distruggerla per i loro profitti.
Dal sito di Selvatica:
“In Brasile, una delle sue iniziative più importanti viene realizzata nel 2010 quando prende fuoco il Parque Nacional das Emas, patrimonio dell’UNESCO, incendio che distrugge il 90% del parco, la più grande e meglio conservata riserva savanica brasiliana. La Leoni si reca più volte nel territorio e documenta prima la più totale devastazione e poi la ricrescita delle prime piante. Il ciclo del Paradiso Perduto, esposto a Palazzo Ferrero, è composto da circa cinquanta tavole volte a sensibilizzare il visitatore sulla devastazione di un incendio di tale portata.”
Le altre sue opere esposte sono bellissimi studi botanici di piante esotiche. Colpiscono i colori e le composizioni originali. L’artista ora vive a Bergamo ed organizza mostre e corsi di illustrazione botanica.
Insieme agli acquerelli, sono esposte interessanti opere dello scultore brasiliano Luciano Mello Witkowski Pinto realizzate in ceramica, con particolari tecniche di lavorazione antiche come la ceramica nera conosciuta già dagli antichi Etruschi ed Atzechi.
La coppia è impegnata nella difesa dell’Amazzonia e degli Indios che vi abitano, puntando l’accento sulla bellezza che una natura così rigogliosa ci dona.