A passeggio nella Capitale

E’ sempre un’emozione passeggiare nella nostra Capitale, così grande di arte e di storia. Descrivere Roma in così poche righe è impossibile, così com’è difficile stilare un elenco di cose da fare e da vedere in poco tempo. Ma quando ci si trova lì senza l’urgenza di vedere tutto, in parte conoscendola già, allora ci si concede di assaporare le sue piazze, le sue fontane, i suoi monumenti in tutta tranquillità.
Roma è ricca d’acqua e di fontane. Quanto sono belle le sue piazze!

Attraversare Piazza Navona, dall’obelisco fino alla Fontana dei quattro fiumi che si trova sul lato opposto, così splendente di marmo bianco, circondata dai bei palazzi dipinti di colori caldi a creare un piacevole contrasto, è così piacevole in una sera d’ottobre, quando l’azzurro del cielo si tinge di arancione e poi si scurisce fino a diventare blu.

piazza navona fontana dei fiumi
La fontana dei quattro fiumi, opera del Bernini, in Piazza Navona

La fontana della Barcaccia, in Piazza di Spagna, con la scalinata di Trinità dei Monti sullo sfondo, non ci avvolge forse con la sua magia quando i raggi del sole lasciano la piazza, si soffermano ancora un po’ sulla scalinata, illuminano la chiesa e l’obelisco sulla sommità e poi lasciano spazio alla bella serata romana.

fontana della barcaccia, piazza di spagna
La fontana della Barcaccia

La fontana senza dubbio più famosa, conosciuta da tutti, è la Fontana di Trevi, imponente, scenografica. Sotto una parete di marmo ricca di figure mitologiche sapientemente scolpite, un bacino raccoglie l’acqua di un incredibile turchese, limpida. Un’usanza che si perde nella notte dei tempi dice di gettarvi una monetina per avere la garanzia di ritornare a Roma. E’ la prima volta che riesco ad ammirarla con tranquillità, senza il mare di turisti che di solito affollano la piazza. In un silenzio quasi totale si riesce a sentire il canto dell’acqua.

Fontana di Trevi
Fontana di Trevi (particolare)

Si cammina, ci si perde tra le piazze. In breve si raggiunge il Vaticano, con l’imperdibile piazza san Pietro dal meraviglioso e scenografico colonnato che la circonda e l’avvolge, focalizzando lo sguardo sulla Basilica. Una visita è d’obbligo, non fosse altro che per ammirare ancora una volta la meravigliosa pietà scolpita da un Michelangelo appena ventiquattrenne. Quanta grazia in quella Madonna giovanissima che sorregge il corpo del Figlio!
L’esperienza più entusiasmante è stata la visita ad una Cappella Sistina semideserta, restandoci tutto il tempo che volevamo, osservando con calma tutti i particolari degli affreschi. Che grande opera è!

Piazza San Pietro dalla Basilica

In un giorno d’autunno può capitare di imbattersi in un fugace acquazzone che ha il merito di “raddoppiare” le arcate del Colosseo, riflesse nelle pozzanghere. E’ uno dei simboli di Roma che non amo; ci sono entrata una sola volta per una visita fugace e ne sono uscita in tutta fretta: la sua storia è una triste storia. Ma non posso non riconoscere la complessità, la forza e la bellezza della sua architettura.

Quante altre cose ci sono da vedere! I Fori Imperiali, il Campidoglio, l’Altare della Patria, e poi via fino a Trastevere, passando per i mercati rionali…
Ma altri motivi mi hanno spinta a Roma, non soltanto culturali. Non sono entrata in tante chiese e nei musei, tranne uno, ho trascurato sicuramente monumenti importanti, ma ho passeggiato, tanto, con gli amici del cuore, chiacchierando a ruota libera come se non fossero passati così tanti anni dall’ultimo incontro. Questo camminare liberamente, questo incontrare persone, questo sfiorare le innumerevoli testimonianze del passato con chi le vede quotidianamente mi è piaciuto.
Ho sentito una certa nota di malinconia in una città quasi vuota di turisti, emblematicamente rappresentata dai sacchi delle immondizie di Piazza San Pietro (incredibilmente all’aria, ebbene sì!) contesi dai gabbiani in cerca di cibo e lasciati poi a svuotarsi sul selciato. Cosa importa loro dei monumenti che li circondano?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *