Un gioiello palladiano

Amo le atmosfere delle colline venete, ci torno spesso per qualche giorno di relax. Dolci declivi, vigneti, strade sinuose, piccole città d’arte dove tutto sembra ancora a misura d’uomo. Nei piccoli paesi raccolti tra le colline, non è raro trovare piccoli gioielli architettonici.
E’ il caso di Lugo Vicentino, dove si trova la bella villa palladiana di Godi Malinverni.
Venne progettata e costruita dal celebre architetto nel 1542 ed ora è inserita nel Patrimonio Unesco.
Appena varcato il cancello, si attraversa il bel giardino con fontane e laghetto nel quale si riflette l’elegante facciata della villa.

giardino villa godi malinverni
Il giardino davanti alla villa

Un’ampia scalinata porta all’atrio del piano signorile, dal quale si può godere di uno spettacolare tramonto sulle colline vicentine.
La pianta della Villa è semplice: una loggia e la sala centrale dividono il piano nobile in due ali simmetriche con quattro stanze ciascuna.
Tutti gli ambienti sono stati interamente affrescati dagli artisti Gualtiero Padovano, Gianbattista Zelotti, Battista del Moro.
E’ possibile visitare anche il pian terreno, dove ci sono le cucine e altri locali di servizio.
C’è anche una foresteria e una sala congressi.

villa godi malinverni
Una delle stanze affrescate
Un angolo della cucina al piano terra

Vicino, in un altro edificio, sono ospitati due piccoli musei molto interessanti.
Uno è dedicato alla guerra del ’15 – ’18 che racconta in particolare alcune vicende legate alla presenza in questi luoghi di Vera Brittain, autrice del libro autobiografico “Generazione perduta” e del principe ereditario Edward Albert Windsor che venne qui a combattere.
L’altro raccoglie importanti fossili, tra cui quello di una palma alta nove metri, trovati nelle vicine montagne, a documentare che queste zone nell’antichità si trovavano nel fondale marino.

Alcuni dei fossili conservati nel Museo
Alcuni dei fossili conservati nel Museo

Ma la parte che più ho apprezzato della villa è il giardino all’italiana sul retro, realizzato nel 1600, con scalinate e balaustre, statue e fontane avvolte dalla vegetazione. Leggermente trascurato, mantiene un fascino e un’atmosfera romantici. Il giardino diventa poi parco, con alberi secolari che è possibile ammirare percorrendo i vari sinuosi sentieri.

Occorre ricordare che è possibile visitare la villa e godere della bella passeggiata nei giardini e nel parco solo il sabato e la domenica e il martedì pomeriggio.
La residenza ospita anche cerimonie, banchetti e manifestazioni.
C’è anche un buon ristorante, “Il Torchio”, purtroppo chiuso nei giorni in cui ero in zona. Penso che sia una bella esperienza cenare nei suoi locali antichi e ben curati, o all’aperto nel giardino.

Per info, visita il sito Villa Godi Malinverni
Solo nel fine settimana, è possibile visitare i giardini della vicina Villa Piovene.

Da non tralasciare, quando si viene in zona, oltre ad altre meraviglie, la città di Vicenza, col suo meraviglioso teatro e la Basilica Palladiana.

 

 

 

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