Ho iniziato a disegnarli l’anno scorso, scegliendoli tra quelli fioriti in casa per il secondo anno. Sono meno folti, mi sembrano più naturali di quelli appena acquistati. A volte l’infiorescenza è così fitta, forzata dai concimi, da sembrare finta. Questi sono più semplici, belli comunque nella loro eleganza.
Tutto è pronto, il soggetto, cercato e studiato a più riprese, il foglio del tipo giusto, matite, colori, pennelli…. ma spesso iniziare non è facile!

Poi ecco che arriva il momento giusto, l’ispirazione, la sensazione di essere pronta. E’ un soggetto che richiede molta cura ed attenzione, come tutti gli altri del resto.
E finalmente eccoli, quasi finiti! Ci vogliono ancora ritocchi, occorre intensificare  il chiaroscuro, dare corposità ai petali… a volte il tempo è tiranno, e non riesco a dedicare loro il tempo e la concentrazione che vorrei. Li finirò, prima o poi. Intanto mi raccontano dal foglio la loro energia, la loro vivace esplosione di vita, e con la pianta vera fiorita accanto vengono coinvolti anche altri sensi.

Sto usando, come al solito, gli acquerelli: verdi brillanti per le foglie, le diverse tonalità di rossi e violetti per i fiori, le terre per i bulbi.

Dovrò cimentarmi con quelli azzurri, una volta o l’altra. Non li scelgo quasi mai di quel colore, forse perché nella mia casa predominano i toni caldi. Ma ho già in mente un’idea per l’anno che verrà…

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