Il castello di Roppolo

Ha finalmente ritrovato nuova vita il castello posto alla fine dell’anfiteatro morenico della Serra, lungo la via francigena.
Situato in una posizione dominante, offre uno splendido panorama sulla vallata, sul lago di Viverone e sulle Prealpi.
La storia del castello è ancora oggetto di studio; i documenti più antichi in cui viene citato sono datati 963; si presuppone che la parte più antica, il mastio, esistesse già nel 400 – 500. Del resto, si sa che la zona fu popolata fin dall’età del bronzo (sono stati ritrovati pali di villaggi palafitticoli in fondo al lago di Viverone) e dai Longobardi di cui rimangono come testimonianza le cinte edificate per difesa. Qui si estendeva il grande ghiacciaio che scendeva dalla Valle d’Aosta, e al suo scioglimento è rimasta la conca protetta in modo naturale.

Panorama dal castello di Roppolo
Il bel panorama dal castello

Appena entrati, il giardino interno colpisce per l’ordine, l’equilibrio, la grazia, accentuati dall’ottima vista. Si possono effettuare soltanto visite guidate, rese piacevoli ed interessanti dalle guide preparate ed entusiaste.

Giardino castello Roppolo

Gli altri edifici furono aggiunti via via nei vari secoli; fu possedimento di 126 famiglie, tra cui i Bichieri e i Valperga.
Le sale interne, alcune delle quali prima ospitavano un ristorante, sono state restaurate e riarredate con mobili d’epoca, tra cui diversi pezzi del seicento e del settecento piemontese, pazientemente ricercati dal nuovo proprietario. Alle pareti, quadri di notevole valore contribuiscono ad arricchire l’atmosfera delle ampie sale. Molti dipinti sono invece stati trasferiti, forse venduti nei secoli scorsi, al Castello di Masino. I soffitti sono affrescati. Purtroppo non è possibile scattare foto negli interni.

castello di roppolo

La prima sala visitabile è arredata in stile cinese, come d’uso all’epoca, quando si riportavano oggetti e mobili pregiati dai viaggi nelle lontane terre.
In una camera dormì per due settimane Napoleone; si può ammirare un letto stile impero. Nella sala da ballo ogni anno vengono presentate le maschere del carnevale storico; è arricchita da un enorme lampadario, dono di Emanuele Filiberto. Belle le pavimentazioni delle sale prodotte a Castellamonte, come pure una grande stufa in ceramica del 1700.
Nella sala d’armi, dal bel soffitto dipinto a cassettoni, tra le altre armi spicca un grande fucile da muraglia del peso di 200 kg.
Si può scendere nelle cantine, dove sono raccolti strumenti per la produzione del vino e una raccolta di antiche bottiglie, insieme a quelle di nuova produzione, contenenti vini dai nomi evocativi, che verranno vendute nel punto vendita in via di allestimento.

Come ogni castello che si rispetti, ha il suo fantasma. Nel 1825, durante alcuni lavori, all’interno di un muro venne trovato uno scheletro in un’armatura; si pensa che si tratti di un cavaliere, forse Bernardo di Mazzè, che fu murato vivo. E’ possibile vederne il teschio nell’armatura in una cella che fu adibita a prigione.

castello di Roppolo
Il giardino e il cortile interno del castello

Non possiamo che essere felici per la sorte del castello che è oggi a disposizione di quanti vorranno visitarlo. Vi saranno ospitati probabilmente eventi e mostre temporanee e forse, chissà, l’attuale appassionato proprietario potrà stimolare la ricerca dei reperti preistorici che sicuramente si trovano in fondo al lago e forse la nascita del museo della preistoria del quale si parlava già anni fa.

Le visite sono possibili dal 1° aprile al 30 ottobre dalle 10 alle 11,30 e dalle 13,30 alle 18.
A luglio e ad agosto dalle 9 alle 11,30 e dalle 13,30 alle 19.
In bassa stagione è visitabile su appuntamento (per contatti, 016198115). Presto sarà on line il sito www.castellodiroppolo.com

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