Rosazza, la città celeste

Non si può restare indifferenti al fascino di Rosazza, un paese che sorge in Valle Cervo, ai piedi delle Prealpi Biellesi.  Si differenzia dagli altri paesi per un’architettura unica, piena di simboli esoterici. Autori della trasformazione del paese furono due personaggi particolari, il senatore Federico Rosazza e il pittore e progettista Giuseppe Maffei. La vita del Rosazza fu segnata dalla tragedia di due morti premature, quelle della moglie e dell’unica figlia. Questi eventi segnarono così profondamente la sua esistenza che lo avvicinarono al mondo dell’occulto; insieme al Mattei partecipò anche a sedute spiritiche per evocare le anime dei defunti.

Rosazza chiesa nuova
Cominciò quindi a dedicarsi alla trasformazione del paese, con grandi energie.
Le trasformazioni del paese furono profonde: il cimitero venne spostato sulla sponda opposta del torrente Cervo, al suo posto venne edificata la nuova chiesa e successivamente fu abbattuta quella precedente lasciando solo il campanile che fu trasformato in torre ghibellina. Al posto della vecchia chiesa fu costruito un edificio pubblico. In tutto il paese vennero disseminati simboli esoterici e fontane parlanti.

Fontana parlante Rosazza
Una delle fontane, con la rosa e le stelle

Pare che dietro ogni costruzione ci fossero messaggi arrivati dall’aldilà, in particolare da alcuni spiriti che venivano contattati in particolari sedute dal Maffei e dal Rosazza. Ogni lavoro venne eseguito per quanto possibile in segreto per evitare ostacoli; lo stesso clero non li approvava. Il finanziatore fu lo stesso Rosazza, amato, anche se forse non del tutto compreso, dai suoi compaesani per la sua filantropia.
Adesso può sembrare strano tutto questo, ma occorre tener presente che nella seconda metà dell’Ottocento si sviluppò un forte interesse verso le scienze occulte, col desiderio di comunicare con l’aldilà e di comprenderlo. Sedute spiritiche venivano tenute in America ed in Europa, con un tentativo di unire l’ignoto con le conoscenze scientifiche.

rosazza simboli

Passeggiando lungo le vie di Rosazza e prestando un po’ di attenzione si possono osservare, perfettamente conservati, tanti simboli scolpiti nella pietra e incastrati nelle fontane, nei selciati, lungo le pareti degli edifici, nei capitelli, nelle case. Sono lì, da tempo, a trasmettere messaggi e segnali che forse non sappiamo interpretare, ma che comunque è interessante scoprire. Anche i bambini possono essere coinvolti, con un certo divertimento, in una sorta di “caccia al simbolo” che li stimolerà ad un’osservazione più attenta.

rosazza esoterica simboli stella e croce

Tra i simboli presenti, le rose, le stelle a cinque punte, il roveto, la scala a pioli, la croce uncinata.
Prima di lasciare il paese, merita uno sguardo l’interno della chiesa dove si può ammirare un bel cielo stellato, di un azzurro intenso, nel quale è possibile riconoscere anche alcune costellazioni.

rosazza chiesa cielo stellato
Si attraversa poi il torrente passando su un ponte, anch’esso ricco di simbologie, e si raggiunge il cimitero. Da notare le clessidre e le sette lacrime.
Ogni stagione è bella per scoprire questo paese e le sue ricchezze, sia che lo si raggiunga per pura curiosità che per il desiderio di scoprire particolari significati. E’ anche punto di partenza per interessanti escursioni in montagna e tappa finale prima di arrivare a Piedicavallo, l’ultimo paese della Valle Cervo.

Rosazza cimitero
Il cimitero di Rosazza, col ponte sul Cervo

L’associazione biellese White Rabbit organizza periodicamente delle visite guidate alla scoperta di Rosazza.

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