La Fontana dei Dodici Mesi

Passeggiando nel Parco del Valentino a Torino si scoprono sempre angoli suggestivi. Uno scorcio verde, un angolo fiorito, un edificio particolare… Sono arrivata fino alla Fontana dei Dodici Mesi, bella, illuminata dal sole di settembre.
Fu inaugurata nel 1898 per l’Esposizione Nazionale in occasione dei cinquant’anni dello Statuto Albertino. Il progettista è Carlo Ceppi, autore tra l’altro anche della Stazione di Porta Nuova. Lo stile è un misto di Rococò e Liberty.

fontana dodici mesi torino

Ora è scintillante, dopo un restauro concluso da poco. Segue la pendenza che scende verso il Po; una cascata centrale porta l’acqua in una vasca ovale. Tutto attorno ci sono le statue dei dodici mesi; nella parte alta, gruppi di statue rappresentano i quattro fiumi che bagnano Torino: Il Po, la Stura, la Dora e il Sangone.

fontana dodici mesi torino

Forse per la luce particolare del momento, per le nuvole bianche che sembrano ricopiarne gli spruzzi nel cielo, o per l’arcobaleno che si disegna in basso, vedo la fontana avvolta da un’atmosfera romantica che mi affascina.
Mi siedo a godermi questo magico momento ed intanto ripenso alla leggenda che vuole che la fontana sia stata costruita proprio dove Fetonte precipitò col carro del padre, il Dio Sole, dopo averne perso il controllo ed aver fatto imbizzarrire ii cavalli, inabissandosi nel Po.
Ma questo successe molto, ma molto tempo prima della fondazione di Torino!

fontana dodici mesi torino

2 commenti

  1. Alla progettazione della fontana ha partecipato l’architetto Costantino Gilodi, nato a Borgosesia e collaboratore stretto del Ceppi nonché progettista del padiglione dell’Italia all’esposizione universale del 1900 a Parigi. I miei genitori nel 1990 hanno acquistato una villa a Gattinara progettata da questo pregevole professionista su commissione dell’avvocato Bernardino Delmastro nel 1890. Ora la proprietà è stata lasciata a me e mio fratello. Sono giunto sul Suo sito alla ricerca di un corso di disegno botanico nei dintorni di Biella.
    Cordialmente
    Carlo Fizzotti

    • Daniela Guido

      Molto interessante, grazie! Nel nostro territorio ci sono tanti piccoli gioielli, spesso non conosciuti.
      Non escludo di organizzare un corso di disegno in futuro.

Rispondi a Daniela Guido Annulla

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *