Di passaggio dalla cittadina di Fréjus, nella Francia meridionale, sono rimasta affascinata dalla visita del chiostro di S. Léonce, nel complesso episcopale che comprende anche la cattedrale e il battistero.
Come ci si aspetta da ogni chiostro medioevale, si respira silenzio ed armonia nello spazio scandito dagli archi, nelle piccole aiuole tra i sentieri che conducono alla fonte. Ma a stupire lo sguardo sono le decorazioni del soffitto ligneo, che nel trecento ha sostituito il precedente di pietra per permettere la costruzione delle gallerie superiori.
I cassettoni, disposti su tre livelli, nella seconda metà del XIV secolo sono stati dipinti di rosso e di blu e decorati.
Dei 1.200 piccoli dipinti, 300 sono ancora riconoscibili. Ci sono tre categorie di rappresentazione: religione (canoni, santi, angeli, demoni ….), vita quotidiana (commercianti, notabili, trovatori, guerrieri …) ed infine una stupefacente raccolta di animali fantastici.
Queste immagini viventi di bene e male sono testimoni di una fervida immaginazione: ai corpi degli animali sono aggiunti particolari umani ed anche di oggetti. Il tutto con una grazia, una linearità, un’appropriata scelta di colori che li rendono attuali.